lunedì 14 luglio 2008

Messaggi subliminali

Ormai non bisogna più stupirsi di nulla, lo so, ho scoperto l'acqua calda.
I messaggi subliminali sono ormai da tempo nascosti ovunque. Eravamo già abituati a trovare pubblicità occulte in vari films e spot pubblicitari ma quando vedi che pure la Walt Disney, amata da milioni di bambini per i suoi fantastici cartoni animati, nasconde nei frames dei filmati scritte come "sex" oppure immagini di "donne nude con il volto del diavolo" come nel cartone di BIANCA E BERNIE ti cascano veramente le p...e! PLIN! PLIN! ( arghh, anche questa è pubblicità occulta!).
E' veramente un'indecenza vedere che questi "signori del messaggio subliminale" infilano nei cartoni animati, e non solo, immagini che comunque non sono adatte ad un pubblico di non adulti come simboli fallici o donne nude con il volto di satana, oppure varie scritte da sex, hell etc...
La Walt Disney, solo per non affrontare un processo per satanismo, ha pagato qualcosa come 70 milioni di dollari!
Voi cosa ne pensate??
Vi posto qui sotto due contributi per approfondire l'argomento.





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venerdì 11 luglio 2008

Iran: la guerra si avvicina


Sembra proprio inevitabile, Bush deve per forza invadere l'Iran.
E si, perchè è proprio cattivo e così temibile che alla fine se non viene fatta un'altra guerra preventiva chissà cosa potrebbe combinare.
E' chiaro che anche stavolta le motivazioni sono ben altre. Come è già successo per l'Iraq assisteremo anche in questo caso a delle non-scoperte come le presunte armi di distruzione di massa di Saddam? Per poi vedere in mondovisione Bush e l'allora amichetto Blair dover ammettere che le armi di Saddam non esistevano. Che furbizia! Che figure!
E il bello è che questi signori credono davvero che tutta l'opinione pubblica si beve tutte queste storie!
Mi viene ancora in mente quando qualche anno fa in televisione hanno mandato la notizia che è stato visto il Mullah Omar ( braccio destro di Bin Laden ) scappare in moto(arghh!) al confine con il Pakistan: mi sono detto, pensando agli americani, alla faccia di tutte le tecnologie!
Oggi solo con i satelliti riescono a vedere quando fai la pipì e si lasciano scappare uno in moto?
Vi lascio adesso alla lettura di un articolo interessante del sempre lucido Maurizio Blondet.
Fatemi sapere cosa ne pensate!

La "moralità" dell'Occidente di Maurizio Blondet
Teheran ha lanciato nove missili, fra cui uno Shahab con raggio presunto di 2 mila chilometri - e tutto l’Occidente grida di sdegno: «L’Iran ci minaccia!». La Rice in Bulgaria s’è stracciata le vesti: «Chi vuole parlare agli iraniani, chieda loro la portata dei missili che hanno sparato. Germania, Francia e Italia si sono uniti nella condanna». Il nostro ministro Frattini, parlando da Israele (è sempre lì, avete notato?) ha ripetuto la lezione: «Sono missili molto pericolosi, ecco perchè non solo Israele ma l’intero Occidente ha interesse a bloccare questa escalation in modo definitivo» (1). Con le bombe, insomma.

Come cittadini, dovremmo vergognarci, anzitutto, della nostra cortissima memoria. Non è passato nemmeno un mese da che Sion ha condotto una spettacolare esercitazione aerea sullo spazio greco-mediterraneo - con oltre cento caccia-bombardieri ripetutamente riforniti in volo per mille chilometri - lasciando capire che si sta preparando ad un attacco preventivo contro l’Iran.

Sono solo due settimane che Symour Hersh, il grande giornalista, ha rivelato come le forze armate USA, su ordine presidenziale, stiano conducendo già da un anno operazioni speciali nel territorio iraniano, sia con loro commandos che penetrano dal sud iracheno, sia armando gruppi etnici e sovversivi in Iran; operazioni che comprendono «assassinii mirati» contro personalità militari persiane, e la cattura di membri delle forze di elite della guardia rivoluzionaria iraniana, che vengono poi portati in Iraq per «interrogatorii» (2).

Questi israeliani e americani sono già atti di guerra, preventivi, illegali e non provocati, contro la Persia. Dovremmo ricordarcelo. E questi sì, dovrebbero sdegnarci e allarmarci. Invece ci sdegnamo e ci allarmiamo: l’Iran ci attacca. E’ l’Iran che provoca. Che cosa dovrebbe fare un Paese debole, senza alleati, quotidianamente minacciato dalla super-potenza e dal suo Agnello super-armato?

Ma i gestori della propaganda fidano della nostra ignoranza non meno che dei nostri pregiudizi e della nostra memoria corta. Sanno che possono farci paura raccontandoci che il Shahab-3 iraniano ha 2 mila chilometri di gittata, quanto basta per colpire Israele.

Non ci dicono il resto: che questo Shahab è la copia di un vecchio missile nordcoreano, il Nodong, la cui precisione è derisa da tutti coloro che se ne intendono. E ovviamente, sugli Shahab non c’è una testata nucleare: l’Iran non ne ha, e soprattutto non è in grado, e non lo sarà per molti decenni, di miniaturizzare un’arma atomica per adattarla a un missile. Dunque gli Shahab-3 hanno, al massimo, testate di esplosivi convenzionali. In caso di guerra, la loro efficacia sarà quella degli Scud errabondi di Saddam, nella prima guerra del Golfo. Militarmente zero.

I propagandisti non ci dicono nemmeno la frase pronunciata, dopo il lancio dimostrativo dei missili, da un’alta personalità militare, il generale di brigata Mohammad-Najjar: «La nostra capacità missilistica ha scopi soltanto difensivi, per la salvaguardia della pace in Iran e nel Golfo Persico... I nostri missili non saranno usati per minaccciare nessun Paese, sono solo per coloro che osassero attaccare l’Iran».

Questo si chiama, in buona strategia, «deterrenza». Dal latino «deterreo», dissuado facendo un po’ di paura. Deterrenza è l’atteggiamento non di chi attacca, ma di chi - sotto minaccia - cerca di dissuadere l’attacco altrui. Ma nella nostra moralità occidentale, l’Iran non ha diritto alla deterrenza; Israele ha diritto all’aggressione preventiva. A noi ignoranti senza memoria nemmeno di breve termine, non è chiara l’estrema disparità di forze tra USA-Israele e l’Iran.

Ci fanno credere che l’Iran possa davvero esercitare una qualche rappresaglia contro il volume di fuoco delle portaerei americane già nel Golfo (la USS Lincoln ci è stata spostata in questi giorni), di una potenza che dedica alle spese di armamenti due-trecento volte di più di Teheran.

Un ottimo giornalista conoscitore dell’area, Pepe Escobar, ci fornisce qualche informazione sulla forza militare di Teheran (3). Il generale Muhammad Ali Jafari, che è da settembre 2007 comandante supremo delle Guardie della Rivoluzione Iraniana (l’esercito), ha intrapreso - come ha spiegato lui stesso una settimana fa al giornale iraniano Jam e-Jam - una radicale riorganizzazione delle forze armate del Paese, con la sostituzione di molti comandanti regionali.

Essa consiste in una fusione fra forze regolari e milizie «rivoluzionarie», specialmente di Pasdaran (il gruppo di elite) e la milizia Bassij, e il radicale decentramento di queste unità. «In pratica, l’Iran ha ora 30 eserciti», scrive Escobar, «uno in ogni provincia, ciascuno con comando unificato per Pasdaran e Bassij, e i due corpi conducono esercitazioni insieme». Esfandiari Safari, che scrive per il giornale Rooz, ha spiegato che la riorganizzazione «è la risposta dell’alto comando delle Guardie della Rivoluzione all’attacco imminente che si attende».

Vi dice niente la natura di questa riorganizzazione? Il senso di un tale decentramento? Esso non ha nulla di offensivo; è l’assetto difensivo di chi si prepara ad una resistenza sulla propria terra, in vista di un’invasione; i comandi sono moltiplicati e resi autonomi in modo che non ci sia un quartier generale da schiacciare, e le unità possano operare senza ordini, vivendo del territorio, fra gli abitanti connazionali; è il tipico assetto della guerriglia partigiana.

Non c’è dubbio che possano combattere ad oltranza. Tanto più che la Guardia della Rivoluzione è stata dichiarata «organizzazione terroristica» dalla Casa Bianca, e dunque i suoi combattenti sanno che, se cadranno in mano al nemico, subiranno il destino degli «enemy combatants», come ad Abu Ghraib e a Guantanamo. «Interrogatori» con tortura, detenzione a vita, soppressioni mirate.

Ma naturalmente non ci sarà alcuna invasione, contro cui quest’armata partigiana possa provare il suo valore. L’attacco verrà dal cielo, dal cielo saranno liquidati; l’assetto guerrigliero ha qui qualcosa di commovente e patetico. E noi ci facciamo spaventare da quel che dice Frattini.

Che vergogna, la nostra. Nemmeno capiamo che questa guerra è contro di noi, sudditi occidentali (4).

1) «Iran tests missiles, increasing tension with the West», Zaman, 10 luglio 2008.
2) Seymour Hersh, «Preparing the battlefield», New Yorker, 7 luglio 2008.
3) Pepe Escobar, «Iran’s missiles are just for show», Asia Times, 11 luglio 2008.
4) Anche la sanguinosa sparatoria avvenuta in Turchia contro l’ambasciata USA - non un attentato, men che meno suicida, ma un atto di guerriglia - viene più o meno allusivamente presentata come collegata ai missili di Teheran; un portavoce USA (l’ho sentito per radio) ha dichiarato che «non può nè smentire nè confermare» che gli attentatori fossero «di Al Qaeda». Ovviamente gli attentatori sono invece curdi; i quali hanno le loro buone ragioni per sentirsi traditi dagli americani. Questi hanno promesso loro uno Stato curdo ritagliato dall’Iraq, secondo il piano di smembramento del Paese per linee etnico-religiose; ma hanno dovuto acconsentire alla Turchia di violare questo staterello curdo, da cui partivano gli attentati anti-turchi. «Al Qaeda» non c’entra nulla, e men che meno l’Iran. L’Iran sta combattendo i curdi insieme alla Turchia, dalla parte opposta del confine.

Link a questo articolo : http://www.effedieffe.com/content/view/3864/167/

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mercoledì 9 luglio 2008

Ghiaccio istantaneo!

Vi posto questo video divertente che mostra come creare del ghiaccio istantaneo!
Potere della chimica!


How To Make Hot Ice!!! Crazy - The funniest videos clips are here

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Nuove Cyber-droghe


Attenzione alle nuove droghe
Cyber-droghe: dalla siringa alle cuffie
Marcello Pamio – 8 luglio 2008

Nel 1981 esce nelle sale cinematografiche il film “Brainstorm: generazione elettronica”, interpretato da Christopher Walken e Natalie Wood.
La storia racconta della scoperta sensazionale fatta da una importante industria: una macchina in grado di registrare immagini, sensazioni ed emozioni e trasmetterle da una mente all'altra. I servizi segreti statunitensi ne intuiscono subito le potenzialità applicative in ambito bellico e di controllo mentale.
L’attrice Natalie Wood muore prematuramente prima che fossero terminate le riprese…
La sua morte è tuttora avvolta in un alone di mistero: caduta durante la notte dal suo yacht Splendor, sul quale era in compagnia del marito e dell'attore Christopher Walken, il suo corpo è stato trovato al largo dell'isola di Santa Catalina.

Nel 1995 esce “Strange Days” il film prodotto e scritto da James Cameron.
La storia in questo caso si svolge durante gli ultimi giorni del 1999 in una Los Angeles trepidante nell’attesa del Nuovo Millennio. Le droghe, in questa visione futurista molto “noire”, si chiamano “wire-trip clips”: in pratica delle “registrazioni di esperienze” digitali. Attraverso un congegno chiamato Squid, vengono registrate dalla corteccia cerebrale delle persone che vivono una esperienza particolare (violenza, stupro, rapina, ecc.) tutte le sensazioni, emozioni, suoni e trasferite poi dentro un minidisk.
Con un lettore apposito chiunque può rivivere quelle esperienze, come se fossero reali.

In luglio 2008 il Gat, il “Nucleo speciale frodi telematiche” della Guardia di Finanza scopre su internet un traffico di “cyber-droghe”, in pratica “brani musicali”, “sequenze sonore” che riescono avere sulla psiche delle persone che le ascoltano, effetti simili alle droghe tradizionali.
Purtroppo non si tratta di un film di fantascienza ma è l’ennesimo caso in cui la realtà supera la più fervida immaginazione.
Questi brani o sequenze, utilizzano frequenze infrasonore (dai 3 ai 30 Hz) che agiscono direttamente nel sistema nervoso centrale provocando reazioni che vanno dall’eccitazione al rilassamento.
I nomi di questi “file” venduti in rete, sono gli stessi delle medesime droghe: “Marijuana”, “Cocaina”, “Acid-QH”, “Hand of God”, “Trip”, “Peyote”, “Out of body”, “Ecstasy”, ecc.

Attualmente le “i-dose” (i-pod, i-phone, ecc.), cioè le “dosi virtuali”, vengono cedute a prezzo simbolico, ma a differenza delle droghe classiche, queste possono essere consumate (ascoltate in cuffia) e poi passate agli amici.
La prima “dose” è gratuita, come fanno i veri pusher, e poi il cliente si affeziona (diventa dipendente) e alla fine le paga.
Il colonnello della Guardia di Finanza Umberto Rapetto, durante una intervista alla giornalista Emanuela Falcetti su Radio Rai, specifica che “questi suoni non sono udibili, le mischiano (droghe). Le mischiano o alla musica o, immagino, anche a dei messaggi di voce, eccetera, che possono arrivare agli adulti.”
“Il nostro cervello reagisce e può avere degli impulsi che possono portare ad un’euforia incredibile oppure a rilassarci in maniera strepitosa. (…) È un cosa che è stata rilevata in termini scientifici e noi ce ne siamo preoccupati sotto quest’ottica, di sicurezza sociale”
Ecco la conferma che anche la scienza ufficiale è a conoscenza della possibilità che alcune “vibrazioni”, “frequenze” sonore possono interagire direttamente nel cervello!

Alla domanda della Falcetti in merito alle istruzioni per l’uso, il colonnello risponde che purtroppo non si tratta di una bufala “perché è tecnicamente possibile”.
La tecnica esiste eccome: le ingerenze esterne mediante frequenze sonore, onde elettromagnetiche, sono un dato di fatto: i messaggi subliminali (a sfondo sessuale e/o satanico) inseriti nella musica, i vari progetti di controllo mentale come l’Mk-Ultra, ne sono la prova, e purtroppo la punta dell’iceberg.

Quello che dovrebbe far pensare è che la tecnica usata nelle cyber-droghe, è molto versatile: una frequenza sub-sonica, non si percepisce, e quindi può essere inserita nei messaggi vocali, nelle suonerie dei cellulari (distribuite gratuitamente o acquistabili per pochissimi euro!), nei brani musicali, mischiata all’audio televisivo, ecc.
Lo sa molto bene anche la “radionica”: la tecnica di riequilibrio energetico che nasce agli inizi del secolo scorso.
Il grande pioniere britannico George de la Warr , la definiva come: “la scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”.[1]
In questo caso però non si tratta dell’azione del pensiero sulla materia, ma delle vibrazioni sonore (frequenze, suoni) sulla materia fisica organica.
La Fisica speciale afferma da oltre un secolo che tutto è energia; la Fisica quantistica va oltre spiegando che tutto è collegato e che lo spazio vuoto non esiste.

Diversi ricercatori del secolo scorso, soprattutto russi, sono riusciti a stabilire le frequenze specifiche di ogni organo umano (visto che la materia è energia). Questo significa che il fegato, il cuore e tutti gli apparati hanno una loro frequenza specifica. Conoscendo queste frequenze è possibile inviare delle vibrazioni specifiche che possono interagire direttamente con l’organo corrispondente.
Sapete questo cosa implica? Una frequenza corretta può sostenere la funzionalità (salute), mentre un’altra vibrazione potrebbe comprometterla (malattia).

Nel caso specifico delle cyber-droghe, si è riusciti per caso a decodificare la frequenza di lavoro di alcune funzioni del sistema nervoso centrale? Ecco un esempio per capire: il principio farmacologico della cocaina blocca il recupero della dopamina (neurotrasmettitore o neuro-ormone rilasciato dall’ipotalamo), provocando un aumento della dopamina stessa, con i risultati psicofisici che tutti purtroppo conosciamo.
Se un messaggio infrasonoro (frequenza specifica), riesce per esempio a bloccare nella stessa maniera il recupero della dopamina nel sistema nervoso centrale, si otterrà lo stesso effetto fisiologico della cocaina? Rispondere a questa domanda non è facile, ma stando agli ultimi sviluppi sembrerebbe proprio di sì.

A questo punto, cosa possiamo fare?
Certamente i genitori, cioè gli educatori, hanno una responsabilità enorme nei confronti dei propri figli, soprattutto quelli piccoli. Controllare cosa ascoltano i nostri piccoli “adulti in divenire” è un dovere morale e non iperprotezionismo, tanto più se il bambino abitualmente si chiude in camera e ascolta la musica a luci spente e a volume altissimo, per poi uscire frastornato o rimbambito.
I comportamenti e gli atteggiamenti stessi dei bambini dovrebbero essere molto indicativi per i genitori attenti e consapevoli.

Detto questo, la cosa più importante, tenendo conto che in questo caso gli attacchi esterni hanno superato la materialità (le droghe non sono più chimiche: pesabili, misurabili e visibili, ma vibrazionali, non visibili e non tangibili), rimane il rafforzamento del mondo dei pensieri e dei sentimenti.
L’unica nostra arma di protezione.

Una volta rinforzato il corpo fisico mediante una alimentazione sana e vitale, come quella a base di frutta di stagione e verdure a foglie verdi (con ovviamente l’eliminazione totale dei cibi industriali pregni di chimica mortale), si passa al mondo dei pensieri e dei sentimenti.
Il mondo dei sentimenti si sviluppa e si aiuta con l’arte (per esempio: disegno, scultura, pittura, musica, recitazione, espressione corporea come l’Euritmia) e con il ritmo. Oggi la vita frenetica della società non ha alcun ritmo, è puro caos.
Ecco perché “l’arte è la più idonea educatrice dei sentimenti umani”.[2]

Il mondo dei pensieri è per così dire legato al “corpo eterico” o “corpo vitale”. La funzione di questo corpo è duplice, da una parte sostiene la vitalità (energetica) del corpo fisico e dall’altra è “sostanza” dell’attività pensante.[3]
Un “corpo eterico” debole quindi comporta difficoltà nel pensare correttamente.
Se un bambino nel primo settennio, “pensa per immagini” fa una cosa sana, se invece si sforza di “pensare” e “ragionare” come facciamo noi adulti (col vanto e l’orgoglio dei genitori), toglie forze al corpo eterico (bambini perennemente pallidi, privi di vitalità ed energia), e quest’ultimo a sua volta non da forza al mondo dei pensieri in un circolo vizioso perverso.
Nei primi anni di vita un bambino deve muoversi con il corpo, giocare con il corpo e non fossilizzarsi con televisione, videogames e computer (situazioni che deprimono il corpo eterico). Cosa che non viene fatta nelle scuole moderne, dove si predilige invece lo studio mnemonico, i compiti, la logica e il rendimento.

Mi sono occupato solamente dei bambini, escludendo appositamente adolescenti e adulti, perché sono gli esseri più indifesi che dobbiamo proteggere da questi attacchi esterni indiscriminati e vergognosi.
Se un ventenne consapevolmente si sballa (per curiosità, dipendenza o per stupidità), con le cyber-droghe, non possiamo farci nulla perché è una sua libera scelta, ma se a un bambino di 6 anni gli viene regalato il nuovo I-pod, piuttosto che l’ultimissimo lettore Mp3, contenenti migliaia di canzoni e musichette, visto che non l’ha cercata la droga virtuale diventa un problema di coscienza per tutti, in primis i genitori.

Scaricare l'audio dell'intervista al colonnello delle Fiamme Gialle Umberto Rapetto http://www.radio.rai.it/podcast/A0029430.mp3

[1] Società italiana di Radionica, http://www.radionica.it/
[2] “Ereditarietà ed individualità”, pag. 58, Giovanni Peccarisio, Il Nuovo mondo edizioni
[3] Idem, pag. 127

fonte: www.disinformazione.it

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Manifestazione dell'8 luglio 2008 - NO CAV DAY

Vi posto oggi alcuni interventi sublimi di Sabina Guzzanti, Antonio Di Pietro, Marco Travaglio e Beppe Grillo alla manifestazione di ieri a Piazza Navona, Roma.
Buon divertimento!

Sabina Guzzanti - Parte 1


Sabina Guzzanti - Parte 2


Antonio Di Pietro


Marco Travaglio


Beppe Grillo - Parte 1


Beppe Grillo - Parte 2


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